Il giallo del Tapiro d'oro a Gomez. Il 'Papu': "Non l'ho tirato a Staffelli"
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Il giallo del Tapiro d’oro a Gomez. Il ‘Papu’: “Non l’ho tirato a Staffelli”

Valerio Staffelli

La consegna del Tapiro d’oro al ‘Papu’ Gomez diventa un giallo. L’argentino si difende: “Non l’ho tirato a Staffelli”.

BERGAMO – La consegna del Tapiro d’oro al ‘Papu’ Gomez è diventato un giallo. Secondo quanto riferito da Striscia La Notizia, l’argentino non avrebbe accettato uno dei simboli della trasmissione lanciandolo contro Valerio Stafelli (nessuna persona è stata colpita). Una ricostruzione smentita dallo stesso giocatore con un post su Instagram.

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Il servizio è andato in onda nella puntata di lunedì 21 dicembre 2020 del tg satirico in onda su Canale 5.

La versione di Striscia La Notizia

Sulla consegna del Tapiro d’Oro al Papu Gomez esistono due versioni. La prima è quella raccontata dalla stessa trasmissione con una nota, riportata da La Gazzetta dello Sport: “L’argentino ha inizialmente eluso la marcatura del tg satirico, sprintando fino a un parcheggio adiacente la sede degli allenamenti della squadra bergamasca. A questo punto Staffelli, le cui domande sono state continuamente evitate da Gomez ha lasciato il Tapiro sull’automobile del Papu. E, proprio mentre la troupe di Striscia stava per andarsene, in uno scatto d’ira Gomez ha scagliato il premio verso l’inviato“.

Valerio Staffelli
Valerio Staffelli

La versione del Papu Gomez

Una versione diversa dal Papu Gomez. L’argentino ha deciso smentire la nota di Striscia La Notizia con un post sui social: “La versione dei fatti che sta circolando sulla vicenda di Striscia La Notizia è completamente falsa. Non ho mai scagliato alcun oggetto verso l’inviato del programma in questione. Ho solo scelto, come mio diritto, di non ricevere nulla e non rispondere alle domande, con il massimo rispetto di chi fa il suo lavoro“.

Papu Gomez nervoso

Non sono giorni facili per l’argentino. La sua avventura all’Atalanta sembra essere ormai ai titoli di coda e il mercato invernale potrebbe essere quello decisivo per l’addio alla Dea. Una fine di una storia d’amore che fa male non solo al giocatore ma a tutta la città di Bergamo.

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ultimo aggiornamento: 22 Dicembre 2020 9:35

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